暢遊義大利友城巴里,領略美妙的藝術之旅

大洋網 發佈 2023-06-09T23:19:31.362731+00:00

【編者按:6月2日是義大利國慶日,為增進中意兩國人民友誼和相互理解,廣州與巴里這兩個友好城市準備了一個特殊的安排,由兩家「友好報紙」分別刊登對方提供的專刊文章,向各自市民介紹對方城市的美好之處。

【編者按:6月2日是義大利國慶日,為增進中意兩國人民友誼和相互理解,廣州與巴里這兩個友好城市準備了一個特殊的安排,由兩家「友好報紙」分別刊登對方提供的專刊文章,向各自市民介紹對方城市的美好之處。其中,巴里的《南義大利報》刊出了介紹廣州非遺廣彩的文章《中國技法西洋風格,華麗廣彩探索不止》,《廣州日報》刊登了《暢遊義大利友城巴里,領略美妙的藝術之旅》,兩個友城美美與共,為中意友誼添色增彩。】

暢遊義大利友城巴里,領略美妙的藝術之旅

艾莉卡•西蒙內蒂

如夕陽般火紅,它是重生的象徵–這就是佩特魯澤利劇院。這座位於巴里市老城中心的劇院在1991年火災後浴火重生,並成為義大利一個多世紀以來對文化藝術熱愛的象徵。

義大利歌劇茶花女演出劇照

1887年,佩特魯澤利兩兄弟和巴里市政府正式簽署了文件,開始建造大劇院。並於1903年2月14日情人節這天首演揭幕。從這天起,巴里與這座擁有奇妙壁畫圓頂的大劇院開啟了情人般珠聯璧合的藝術旅程。好幾代藝術家都曾登上過佩特魯澤利的舞台,除了那些非凡的名字,還有不少傑出的阿普利亞當地藝術家 - 盧齊亞諾·帕瓦羅蒂、瑪麗亞·卡拉斯、萬達·奧西里斯、魯道夫·努里耶夫和姆斯蒂斯拉夫·羅斯特羅波維奇等義大利及國際知名藝術家都曾在這裡演出過。

這並非全部:二十世紀響亮的名字,如歌手約瑟芬·貝克、弗蘭克·辛納特拉、音樂家卡拉揚、戲劇家馬塞爾·馬索、舞蹈家莫里斯·貝嘉、義大利劇院之王愛德華多·德·菲利波,以及著名演員托托都光臨過這裡。這座劇院還深受著名指揮家裡卡多·穆蒂和許多眾多其他音樂家的喜愛,是歌劇、爵士樂和當代音樂的國際舞台。裝飾精美的包廂、寬敞的座位和歷史悠久的劇院設備讓多明戈、卡雷拉斯和里恰雷利著迷。由佩特魯澤利基金會主辦的歌劇季也常在這舉辦許多經典歌劇的演出。阿爾貝托·索爾迪執導的義大利經典影片之一《星塵》(1973)也曾在這個劇院拍攝取景。佩特魯澤利劇院的輝煌曾誕生過兩次:不僅是在20世紀初的落成典禮上,更是經歷了火災後的長期重建,終於在千禧年迎來了它的第二次生命。

佩特魯澤劇院外景

佩特魯澤劇院內景

當然,佩特魯澤利劇院並不是巴里唯一的文化空間。不遠處,瑪格麗特劇院是義大利為數不多的海濱劇院之一,它也擁有自十九世紀至今的悠久歷史,如今已轉為展覽和藝術活動的場地。還有桑塔露琪亞劇院,其新藝術風格令人讚嘆不已;以及皮契尼劇院,它是位於巴里市中心的另一座十九世紀的藝術殿堂,以1728年出生於巴里的義大利著名古典主義作曲家皮契尼的名字命名。

皮契尼劇院

對於喜歡探奇的人來說,有必要去一趟距離巴里15公里的諾伊卡塔羅市政廳,去參觀歐洲最小的劇院。這裡是羅伯特·貝尼的電影《木偶奇遇記》中的場景地。這座小劇院誕生於1869年, 原址是一座古老的橄欖油榨油廠,它標誌著19世紀末普通公民要求擁有娛樂場所的歷史。這個只有四十、五十個座位的狹小空間,在二十世紀已顯得非常擁擠,以前的劇院坐席有著嚴格的階層劃分。木板節目單和壁畫,讓這個小劇院透露一種「家」的感覺。 這個小劇院擁有著雖小實大的心靈空間,以及雖小實大的自豪。

歌劇節、音樂會、散文戲劇和當代前衛藝術是普利亞大區文化的一部分,這個藝術的夢想旅程還在繼續中:如今,這裡還吸引了不少外國學生——包括中國學生——來這裡學習深造藝術與音樂,讓自己沉浸在的悠久藝術長河中。

年輕人背著樂器穿過石板街道,來到巴里音樂學院,該學院也是以皮契尼的名字命名,是義大利最重要的音樂學院之一。 學生來自世界各地,目前大約有1500名學生,在大廳和剛剛修復的巨大禮堂之間,一個擁有完美音響效果的大教室,是以一位傑出的音樂大師尼諾·羅塔的名字命名的。他曾為多部著名影片(《路》《甜蜜的生活》《教父》) 配樂。

不僅是音樂,還有視覺藝術。在巴里美術學院,自70年代起開始在這裡教授繪畫、雕塑、布景、裝飾和圖形,新設的課程包括所有最新的專業:從攝影到網絡,從時尚到傳播。由科耶里院長指導,學生可以深造到碩士學位。巴里美院在莫拉蒂巴里也有一個分院,而新的總部將很快遷往位於前羅薩尼兵營的大學城。來自世界各地的學生也非常樂意來這所學院學習,文化交流是該學院使命的一部分。

以下是稿件義大利語原文:

Bari e i teatri, viaggio nella Bellezza

ENRICA SIMONETTI

Rosso come un tramonto, ma icona di rinascita: è il Teatro Petruzzelli, risorto dopo l'incendio del 1991 e da oltre un secolo simbolo dell'amore per la cultura. Era il 1887 quando i fratelli Onofrio e Antonio Petruzzelli firmarono al Comune di Bari il documento con il quale prese il via la costruzione del Politeama, poi inaugurato il 14 febbraio del 1903.

Da quel giorno, da quel San Valentino che segnava il rapporto appassionato tra la città e il grande teatro dalla cupola meravigliosamente affrescata, sul palcoscenico del Petruzzelli sono passate intere generazioni di artisti. Nomi importanti, che non sono soltanto una serie infinita di spettacoli, ma un'eccezionale storia artistica pugliese. Qui si sono esibiti artisti italiani e internazionali come Luciano Pavarotti, Maria Callas, Wanda Osiris, Rudolf Nureyev e Mstislav Rostropovich. E non solo: nomi altisonanti del Novecento come la cantante Joséphine Baker, Frank Sinatra, il musicista Herbert von Karajan, il mimo Marcel Marceau, il danzatore Maurice Béjart, il re del teatro italiano Eduardo De Filippo e pure Totò. Un teatro amato dal notissimo direttore d'orchestra Riccardo Muti e da tanti altri musicisti, simboli internazionali della lirica, del jazz e del contemporaneo. I palchi decorati, la platea amplissima e i macchinari storici del teatro hanno incantato Placido Domingo, José Carreras e Katia Ricciarelli. E il sogno continua, tanto che la stagione lirica diretta dal sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi ospita le grandi opere liriche italiane.

Persino per uno dei film classici italiani, 「Polvere di stelle, di e con Alberto Sordi (1973), ci furono riprese al Teatro Petruzzelli, uno spazio nato due volte, non solo alla sua inaugurazione in una Bari del primo Novecento, ma anche in occasione della sua seconda vita, nel Terzo Millennio, dopo la lunga ristrutturazione seguita all'incendio.

E questo non è certo l'unico spazio della cultura a Bari. A poca distanza, uno dei pochi teatri sul mare dell'architettura italiana, il Margherita, anch'esso con una lunga storia novecentesca e oggi trasformato in contenitore per mostre ed eventi. E poi il teatro Kursaal Santalucia, tutto da ammirare con il suo stile Liberty; o il Piccinni, altro spazio ottocentesco in pieno centro della città, intitolato al famoso compositore del Classicismo italiano, nato a Bari nel 1728.

Musica lirica, stagioni concertistiche, teatro di prosa e avanguardie contemporanee fanno parte dell'offerta culturale di una Puglia che prosegue il suo cammino verso il futuro. Se la regione ha dato i natali a tanti musicisti noti, come il settecentesco Giovanni Paisiello, lo si deve anche a quella voglia innata di abbandonarsi all'immaginazione e alla creatività. E questo cammino prosegue, tanto che non sono pochi gli studenti stranieri anche cinesi che vengono da noi per approfondire arte e musica, per tuffarsi nella lunga storia di un Paese che, forse, ha appreso la lezione di Aristotele, secondo il quale la cultura rende gli uomini gentili.

I giovani che attraversano via Capruzzi carichi di strumenti musicali camminano verso il Conservatorio di Musica, anch'esso intitolato a Niccolò Piccinni, una delle più importanti istituzioni di Alta Formazione Musicale in Italia. Qui arrivano studenti da tutto il mondo e oggi ve ne sono circa 1500, tra le grandi sale e il mastodontico auditorium, appena restaurato, sala dalla perfetta acustica che porta il nome di uno dei suoi docenti illustri, il maestro Nino Rota, compositore delle colonne sonore per Federico Fellini (La strada, 「8½, La dolce vita , I vitelloni e Amarcord), ma pure per Francis Ford Coppola (Il padrino), Mario Monicelli e Franco Zeffirelli.

Non solo musica, ma anche arte. All'Accademia di Belle Arti di Bari, diretta da Giancarlo Chielli, si fa alta formazione fino alla laurea magistrale ed esiste pure una sezione distaccata a Mola di Bari, mentre ben presto nascerà una nuova sede in una zona recuperata della città, nella Ex Caserma Rossani, tra il parco e la città pulsante. Pittura, scultura, scenografia, decorazione e grafica s'insegnano qui sin dagli anni Settanta e i nuovi corsi comprendono tutte le specializzazioni più attuali, dalla fotografia al web, dalla moda alla comunicazione. Anche in questo istituto arrivano studenti da tutto il mondo e lo scambio culturale fa parte delle mission dell'istituzione.

Per chi ami le bellezze curiose, serve allontanarsi 15 chilometri di Bari e visitare il più piccolo teatro d'Europa: è il comunale di Noicattaro, un gioiello minuscolo, rinato dopo decenni di vergognoso abbandono. Il regista Matteo Garrone l'ha scelto per girare la scena di Mangiafuoco del suo film Pinocchio, con Roberto Benigni. Nato nel 1869 in quello che dal secolo prima era un frantoio ipogeo, il teatrino ha segnato la storia di una cittadinanza che a fine Ottocento chiedeva luoghi di intrattenimento. E il minuscolo spazio, con i suoi quaranta, cinquanta posti, era affollatissimo nel Novecento, con una rigida ripartizione del pubblico (si stava anche in piedi, a quei tempi, con differenze rigide tra le classi sociali). Profumano di questo passato i due ordini lignei, gli affreschi e quel senso di casa che il teatrino ha da sempre rappresentato. Un piccolo-grande spazio dell'anima, un piccolo grande orgoglio.

《廣州日報》2023年6月2日刊登版面,向市民介紹義大利友城巴里的美好之處。

巴里的《南義大利報》刊出了介紹廣州非遺廣彩的文章《中國技法西洋風格,華麗廣彩探索不止》。

《廣州日報》2023年3月4日刊登版面,介紹兩家報紙建立友報互動機制。

《南義大利報》2022年11月12日刊登並介紹了由廣州日報記者采寫、題為《食在廣州,香飄中外》的文章。

[ 編輯: 何雯颸 ]

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